La deglutizione atipica (o, più propriamente, deglutizione deviata) si verifica quando persistono movimenti della lingua non funzionali alla deglutizione adulta. Il modo in cui deglutiamo, infatti, evolve attraverso vari stadi nel corso della nostra vita: dalla deglutizione fetale passiamo a quella neonatale, poi a quella mista e infine a quella adulta. Si tratta di meccanismi molto diversi, e il mantenimento di una deglutizione infantile in età adulta può portare ad alterazioni del distretto facciale

Poiché le alterazioni della deglutizione spesso accompagnano quelle di altre funzioni (malocclusione, respirazione orale, alterazioni dell’articolazione delle parole), una deglutizione scorretta va inquadrata nel contesto più ampio di uno squilibrio muscolare orofacciale. Una malocclusione o una respirazione orale, infatti, causano una serie di adattamenti che hanno nello scorretto posizionamento della lingua solo uno dei possibili effetti.

LE CAUSE

Perché, a volte, la deglutizione infantile non evolve naturalmente verso quella adulta? Nel corso degli anni sono state individuate diverse cause:

Abitudini alimentari

  • Allattamento prolungato
  • Svezzamento ritardato
  • … e molte altre

Abitudini viziate

  • Succhiare il pollice
  • Succhiare la lingua
  • Mangiare le unghie
  • Uso prolungato del ciuccio
  • Digrignare i denti (bruxismo)
  • … e molte altre

Patologie

  • Adenoidi ipertrofiche
  • Respirazione orale
  • Otiti
  • Anomalie posturali
  • … e molte altre

COME FACCIO A SAPERE SE HO UNA DEGLUTIZIONE DEVIATA?

La valutazione di una eventuale deglutizione deviata è di pertinenza dei professionisti. Tuttavia, è utile conoscere la differenza tra deglutizione normale e deviata per effettuare una prima osservazione su se stessi per riferire con maggior precisione al professionista. Nell’adulto, a riposo, la punta della lingua tocca la papilla retroincisale; nella deglutizione deviata spesso spinge contro gli incisivi superiori; durante la deglutizione deviata, inoltre, si può apprezzare la contrazione delle labbra e del muscolo mentoniero (come, invece, non dovrebbe accadere in situazioni fisiologiche). La lingua spesso si interpone tra i denti a sopperire al morso aperto (a volte, invece, la deglutizione avviene a denti separati). Non si apprezza, inoltre, la contrazione dei muscoli masseteri.

DEGLUTIZIONE NORMALE DEGLUTIZIONE DEVIATA
Apice linguale Contro la papilla retroincisale Contro i denti (o tra i denti)
Dorso linguale Contro il palato duro Collassata o estesa uni/bilateralmente
Radice linguale Fa un angolo di 45° contro la parete faringea Elevato contro la parte posteriore del palato duro

COSA PROVOCA

Il mancato trattamento della deglutizione atipica (o deviata) può provocare conseguenze sia odontoiatriche che non. Tra le prime annoveriamo l’overjet dei denti (denti sporgenti), la recidiva ai trattamenti ortodontici, il palato ogivale, problemi di masticazione. Tra le seconde, possibili ma non necessarie consequenze possono essere squilibri posturali, disturbi della fonazione, alterazioni estetiche, globo isterico e aerofagia.

COME SI INTERVIENE

Il primo passo è sicuramente quello di capire la causa dell’errato posizionamento della lingua. La valutazione è, dunque, multidisciplinare e può coinvolgere l’otorinolaringoiatra (nel caso di una respirazione orale dovuta ad adenoidi ipertrofiche o ridotto spazio respiratorio), dell’ortodonzista (per la valutazione di eventuali malocclusioni) e del fisiatra (per evidenziare anomalie posturali). Sono da eliminare, inoltre, tutte quelle abitudini che sarebbero di ostacolo al successo della terapia (respirazione orale residua, succhiamento del pollice, onicofagia).

Il trattamento più noto della deglutizione atipica (o deviata) è quello logopedico attraverso la terapia miofunzionale secondo Garliner. Si tratta di un percorso di educazione-rieducazione delle funzioni orali attraverso una serie progressiva di esercizi mirati alla correzione della postura della lingua e all’automatizzazione del corretto meccanismo di deglutizione.

QUANTO TEMPO CI VUOLE?

Solitamente dagli 8 ai 10 incontri, ma molto dipende dalla motivazione del paziente e dalla eventuale compresenza di abitudini viziate. Poiché si richiede alla persona di automatizzare un comportamento, è più che opportuno effettuare controlli distanziati nel tempo anche fino e oltre i 12 mesi.

 

(Fonte: http://www.trainingcognitivo.it/deglutizione-atipica/ )